Vacanze rovinate a Castelbuono: così certi imprenditori danneggiano il turismo

Vacanze rovinate a Castelbuono: così certi imprenditori danneggiano il turismo

Io adoro Castelbuono, paese della provincia di Palermo, sulle Madonie. E’ un paese delizioso, fatto complessivamente da persone gentili e accoglienti. Credo sia questo il segreto di tanto successo per questo paese che negli ultimi anni ha scommesso molto sul turismo (culturale, enogastronomico, ecc).

Ma questa fama rischia di essere rovinata o comunque macchiata da mali che chiamerei di crescita: c’è chi si improvvisa operatore del turismo, con la complicità delle piattaforme internet, ignorando i banali doveri di ospitalità e palesando atteggiamenti di prepotenza cui seguono disservizi, danni. Insomma vacanze rovinate per atteggiamenti che un vero imprenditore non dovrebbe avere, soprattutto nel settore dell’ospitalità. Così la storia di cui, mio malgrado, sono stato protagonista qualche settimana fa ospite del B&B Il Sole e la Luna, sulla strada statale all’ingresso del paese, mi fa riflettere molto sulla capacità che certi siciliani hanno di comprendere i bisogni degli altri, i diritti degli altri.

E in questo caso l’uomo che ci ha, si fa per dire, accolti non ha a mio parere alcuna idea di cosa vuol dire la parola ospitalità. L’aria condizionata, in una minuscola e scomoda casa a dispetto delle belle foto pubblicate sul sito, è insufficiente? “Mi deve ringraziare per quel poco che c’è” è la risposta. Lo scarico del bagno non funziona e ti ritrovi senz’acqua a tarda sera? E chi se ne frega, domani l’acqua arriva. Così uno va in vacanza per riposarsi e si ritrova ad avere un confronto con soggetti che hanno a cuore il denaro e poco l’ospitalità. Se sei costretto a scappare da quel B&B perché le criticità sono tante, forse è il caso che il proprietario si faccia alcune domande. Ma qualche domanda se la faccia anche chi è chiamato a controllare, a verificare.

Tutto ciò è un danno per il turista ma è un danno per il paese come ho avuto modo di dire anche al sindaco Mario Cicero perché puoi fare tutti gli sforzi del mondo, investire milioni di euro per manifestazioni, eventi, incontri internazionali ma se poi la qualità dell’ospitalità è questa c’è poco da fare: il ritorno sarà zero. Con inevitabili danni anche per i professionisti seri, che ci sono, eccome se ci sono.

In fondo la cortesia costa poco e chi non è dotato può anche fare uno sforzo facendo tesoro di un insegnamento: i soldi non sono tutto e la speculazione alla lunga non paga. Anche nel turismo.