Un blog sulla Calabria sottosopra

Cari amici da stasera comincio a postare da questo blog e abbandonerò per un po’ di tempo il mio blog solito http://www.cinquelire.info/. Lo faccio perché credo sia possibile aprire un dibattito attorno al libro che ho scritto. Che non è solo un libro sulla ‘ndrangheta considerato che è soprattutto un libro sulla Calabria e i calabresi.  Vi chiedo di darmi suggerimenti, spunti, consigli. Di aiutarmi a capire meglio. Di contribuire ad animare un dibattito su una regione che troppo spesso viene dimenticata e torna  a essere ricordata solo per fatti spiacevoli. La Calabria è una terra meravigliosa, abitata da persone perbene. ma è anche una terra che ha smarrito la bussola, che non trova più la strada per crescere.
E vi sono poi i calabresi, purtroppo ancora tanti, abituati mantenere lo statu quo, a evitare i cambiamenti, a combattere con tutte le loro forze gli uomini che del cambiamento (qualsiasi cambiamento) sono i fautori. Non ci sono solo gli ‘ndranghetisti da questa parte, vi sono anche quelli che si dicono perbene, i timorati di Dio solo a parole, che hanno paura di perdere privilegi e a volte anche soldi. Oggi i nemici individuati da certuni sono i forestieri, io potrei essere tra quelli considerato che il mio libro mette in luce un sistema di potere trasversale in cui il blocco di potere che ha governato sin qui la Calabria (di destra e di sinistra) ha provato a fermare la libertà di impresa, la concorrenza e spesso, a dispetto delle dichiarazioni pubbliche, anche la giustizia sociale. La Calabria, come si è visto, non è un problema dei calabresi ma un tema che ci riguarda, perché riguarda la tenuta della nostra democrazia. Quello che siamo e quello che vogliamo essere. Parliamone.