Qualcuno vuole far funzionare la giustizia? Un convegno dell’Associazione nazionale magistrati di Caltanissetta

Qualcuno vuole far funzionare la giustizia? E’ questa la domanda che l’ANM di Caltanissetta di cui è presidente Giovan Battista Tona vuole porsi confrontandosi con il personale giudiziario, la magistratura onoraria, gli avvocati, gli imprenditori in una giornata di riflessione sulla situazione dell’amministrazione della giustizia in Italia e più in particolare nel distretto di Caltanissetta. Il convegno si terrà nell’aula magna del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta venerdì 3 luglio 2009, alle 10,15.
Gli uffici giudiziari hanno recentemente conseguito risultati di efficienza riconosciuti in varie sedi; eppure lo sforzo costante degli operatori della giustizia e degli avvocati tuttora non basta, né all’orizzonte si vedono risolutive scelte politiche ed organizzative che possano incentivare circuiti virtuosi per migliorare ulteriormente questi risultati.
L’ANM di Caltanissetta ritiene che i primi attori del miglioramento del servizio siano coloro che operano nel settore giustizia e alla buona volontà di costoro si appella per trovare il modo per fare ancora di più, nella consapevolezza del fatto che il dibattito pubblico si avvita su tematiche ideologiche, astratte o di esclusiva rilevanza mediatica senza nessuna concreta refluenza sulle complesse realtà degli uffici giudiziari di periferia.
Con questo spirito di concretezza e anche con lo scopo di svelare gli equivoci e le negligenze di cui sono responsabili coloro che dichiarano di volere migliorare la giustizia, senza poi conoscere i problemi veri del settore, l’ANM di Caltanissetta si confronterà sull’analisi della situazione attuale e sulle proposte operative praticabili in un evento organizzato grazie al contributo della CGIL – Funzione Pubblica, della UIL, del FLP, dell’Associazione dirigenti della Giustizia, dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, del Comitato ATU.
L’incontro verrà coordinato dal direttore della sede RAI Sicilia Salvatore Cusimano, giornalista di lunga esperienza nella cronaca giudiziaria che potrà stimolare adeguate riflessioni da osservatore esterno.
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