La Gdf: in Sicilia l’economia sommersa non conosce crisi

PALERMO – Cresce il numero di cittadini e imprese che hanno fatto una regolare dichiarazione fiscale ma poi non sono in condizione di fare il versamento Iva. È una prima riflessione fatta dal comandante della Guardia di Finanza di Palermo Stefano Screpanti nell’ambito dell’incontro con i giornalisti insieme al comandante regionale Ignazio Gibilaro.


Ma c’è un altro dato ancora privo di dati a supporto ma frutto di un’attenta e corretta analisi fatta dai militari della Guardia di Finanza: mentre l’economia sommersa non conosce crisi quella legale continua a indietreggiare. Lo dice ancora una volta il generale Screpanti: «Il giro d’affari del tessuto economico sommerso resta costante mentre il giro d’affari del tessuto economico non sommerso è in diminuzione». Analisi su cui riflettere soprattutto alla luce dei dati forniti nel corso dell’incontro che cade il giorno dell’anniversario della fondazione del corpo la cui cerimonia si è tenuta all’insegna della sobrietà nella piazza d’armi della caserma Cangelosi di Palermo (era presente anche il generale Domenico Minervini): nei primi cinque mesi del 2013, si legge nel documento della Gdf, sono stati denunciati 286 soggetti per reati fiscali ed è stata recuperata a tassazione base imponibile per 438,488 milioni e sono stati recuperati 54,4 milioni di Iva quale maggiore imposta constatata non dichiarata. Sul fronte dei sequestri per reati fiscali sono state proposte misure per 120,930 milioni mentre sono stati sequestrati patrimoni per 21,736 milioni.


Per quanto riguarda la lotta alla mafia, sono stati sequestrati a Cosa nostra beni per 582 milioni, con proposte per altri 149 milioni e confische per quasi 3 milioni, nell’ambito di indagini a carico di 467 persone. Ben 9.895 chili di droga sequestrati e 6 milioni 400.000 prodotti contraffatti tolti dal mercato. I soggetti denunciati per reati bancari sono 226. Sul fronte delle indagini antiriciclaggio, invece, sono state indagate 90 persone; le operazioni sospette segnalate sono state 256, mentre è pari a 18 milioni di euro l’importo di denaro e valori illegalmente trasferiti. Sul fronte antiusura, 28 i denunciati, di cui 6 arrestati. Contrasto anche ai reati ambientali, con 12 interventi, 13 violazioni riscontrate, 17 soggetti verbalizzati, 45.000 metri quadri di aree sequestrate, 15.000 chili di rifiuti industriali e materiali sequestrati per un valore dei sequestri effettuati di 291.000 euro. Sul versante dell’immigrazione sono state 728 le persone individuate, 24 delle quali arrestate, 14 i mezzi sequestrati. Quindici le persone assistite negli interventi di soccorso alpino nell’ambito di 17 interventi.