Intesa tra Ance e direzione nazionale antimafia per prevenire le infiltrazioni nei cantieri

Il Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso e il Presidente dell’Ance Paolo Buzzetti, nell’ambito della collaborazione avviata in questi ultimi mesi, si sono incontrati nei giorni scorsi a Roma nella sede della Direzione nazionale antimafia e hanno concordato azioni e modalità di intervento per la sicurezza del territorio e la tutela delle imprese dalle pressioni della criminalità organizzata.
La Procura Nazionale Antimafia e l’Ance rilevano la necessità:
• di costituire presso tutte le Prefetture elenchi di fornitori, non soggetti al rischio di inquinamento mafioso, cui potranno rivolgersi le imprese esecutrici, così come già approvato in Commissione al Senato per quanto riguarda la ricostruzione post-terremoto in Abruzzo;
• di definire schede aventi il fine di garantire la tracciabilità dei pagamenti con riguardo ai lavori pubblici;
• di prevedere la registrazione dei numeri di targa degli automezzi adibiti al trasporto dei materiali per l’attività dei cantieri, al fine di rendere facilmente individuabile la proprietà degli stessi automezzi;
• di definire criteri omogenei per il cartellino identificativo degli addetti presenti nei cantieri, quali le generalità del lavoratore, la ditta di appartenenza, la data di assunzione e fotografia, al fine di intensificare la lotta al caporalato ed al lavoro sommerso.
Obiettivo di tali modalità è rendere più efficace l’azione preventiva delle istituzioni preposte alla sicurezza del territorio e tutelare dalla pressione della malavita organizzata le imprese che operano correttamente nel settore delle costruzioni.
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