Parte il microcredito per le famiglie. Gia’ dai primi mesi del prossimo anno potrebbe diventare operativo, cioe’ dal momento in cui la Regione, dopo l’avviso pubblico, indichera’ quale banca gestira’ questo Fondo etico che per il momento ammonta a 12 milioni di euro, ma che potra’ essere incrementato da contributi volontari degli aderenti o di terzi e da donazioni, lasciti ed erogazioni conseguenti a stanziamenti, deliberati dallo Stato, degli enti territoriali o locali, e di altri enti pubblici e privati.
Il microcredito per le famiglie e’ stato presentato stamane a palazzo d’Orleans dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo, dall’assessore dell’Economia, Gaetano Armao, e dal dirigente generale del Dipartimento Finanze, Salvatore Taormina. La misura, contenuta nella Finanziaria 2010, e’ rivolta alle famiglie e si propone di sostenere condizioni di particolare e temporaneo disagio concernente esigenze abitative, di tutela della salute o attinenti ai percorsi educativi e di istruzione dei componenti della famiglia stessa; di favorire la realizzazione di progetti di vita familiare volti a sviluppare e migliorare condizioni sociali, economiche e lavorative delle famiglie stesse. Con il microcredito l’amministrazione pubblica puo’ mettere in atto uno strumento che si e’ rivelato valido nel fornire sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno e rischiano, di conseguenza, di diventare vittime dell’usura. A beneficiare di questo intervento saranno famiglie prive della capacita’ economico-patrimoniale necessaria per ottenere il credito bancario ordinario e che, tuttavia, presentano potenzialita’ economiche future che possono giustificare l’assunzione di impegni responsabilizzanti come quello, appunto, di ricevere un microprestito. Si promuovera’ anche un’azione di diffusione del progetto, per informare adeguatamente i siciliani sulle possibilita’ che lo strumento offre per la risoluzione delle loro situazioni problematiche.
Parteciperanno all’iniziativa le banche, gli intermediari finanziari, le istituzioni e organismi no profit che sottoscriveranno l’apposita convenzione con l’amministrazione regionale, secondo gli schemi-tipo che saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale e nel sito istituzionale della Regione Siciliana.
Le banche e gli intermediari convenzionati opereranno come soggetti finanziatori, e potranno chiedere l’ammissione alla garanzia del Fondo regionale per ogni finanziamento erogato. Sara’ costituito il Comitato regionale per il microcredito, organismo – composto da tre rappresentanti degli istituti di credito e altrettanti dal sistema della solidarieta’ civile – che sovrintendera’ l’attuazione dell’iniziativa. “Investiamo sul capitale umano e sulle famiglie – ha affermato il presidente Lombardo – per dare anche una speranza a quanti hanno grandi difficolta’ a far quadrare i conti a fine mese”. “Si tratta di un provvedimento – ha detto l’assessore Armao – che potra’ ridare fiducia alle famiglie poste ai margini e che vogliono rimanere nell’alveo della legalita’, senza diventare cosi’ vittime degli usurai”.