Una storia di vita e di giornalismo raccontata come un romanzo da un cronista ha vissuto per 35 anni sulla linea del fuoco nella Sicilia devastata da delitti e stragi di mafia. E’ questo il filo conduttore del libro “Quelli di via Solferino. Un cronista, i suoi anni con il Corriere e la guerra di Palermo” (Di Girolamo Editore, pp. 210, 18 euro), scritto da Enzo Mignosi con la prefazione di Ferruccio De Bortoli. Cronista di giudiziaria dallo stile asciutto e incisivo come pochi, Mignosi ha diviso la sua vita professionale tra il Giornale di Sicilia, dove si è trovato a raccogliere la difficile eredità lasciata da Mario Francese, e il lavoro come corrispondente dall’isola del Corriere della Sera.
La biografia di un ragazzo dalle origini umili che rinuncia a un impiego pubblico sicuro per inseguire il sogno di diventare giornalista, fino ad approdare nella redazione del più importante quotidiano italiano diventa così metafora del cambiamento avvenuto in questi anni non solo nel Paese ma anche nella professione. Senza mai cedere al protagonismo, con l’umiltà e il senso del rigore che lo hanno sempre contraddistinto, Mignosi racconta la sua vita di cronista in prima linea, tra scoop e insidie, vicende torbide e consigli ‘amichevoli’, inchieste su Cosa Nostra e telefonate ‘mute’: un pezzo di storia d’Italia che torna d’attualità nella narrazione di un testimone dei tragici eventi che hanno devastato la Sicilia: i mille morti ammazzati degli anni Ottanta, i primi pentiti, i grandi processi, gli attentati a Falcone e Borsellino, il crollo dell’impero corleonese.
“Racconto Palermo e la sua eterna promiscuità – scrive l’autore -, con il male e il bene destinati a convivere entro confini strettissimi. Racconto la passione per il mestiere più bello del mondo, le insidie di una vita sgranata sulla linea del fuoco con episodi, aneddoti, retroscena di un’esperienza di lavoro gratificante oltre ogni immaginazione. Racconto le speranze, le delusioni, le conquiste di un ragazzo che riesce a realizzare i suoi progetti contro ogni previsione e contro ogni logica umana, la sfida a mani nude contro una sorte malevola che ha posto barriere ad ogni passo. Racconto un sogno che alla fine di un percorso sofferto è diventato vita vissuta”.
Il libro di Enzo Mignosi sarà presentato il 18 gennaio prossimo nell’Auditorium della Rai di Palermo, alla presenza dell’autore, dal direttore della sede Salvatore Cusimano, dall’inviato del Corriere della Sera Felice Cavallaro, dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Giulio Francese e dalla cronista di giudiziaria Sandra Figliuolo.