Festa della legalità: serve un giornalismo di inchiesta

Martedì 21 settembre, a Ferrara a parlare di “Legalità e informazione” sono intervenuti Pino Maniaci, direttore di Telejato, tv locale di Partinico, da sempre bersaglio di intimidazioni mafiose, Mario Portanova di Presa Diretta, Lorenzo Frigerio, coordinatore di Libera Informazione, Vincenzo Spagnolo di Avvenire, con Manuela Mareso, direttrice di Narcomafie. Secondo il Consiglio d’Europa siamo un Paese a rischio, ha detto la Mareso, anomalo per la concentrazione di stampa e tv nelle mani di un editore che è il presidente del Consiglio. Contro l’illegalità serve un giornalismo d’inchiesta, che non faccia gli elogi del potere, né si accontenti di promuovere grandi e piccoli eventi. Milano capitale della ‘ndrangheta al Nord, le infiltrazioni mafiose e camorristiche nell’edilizia e nella sanità, nel business dei supermarket, dei bar e della ristorazione: al nord come al sud oggi serve un giornalismo d’inchiesta per raccontare la corruzione, gli abusi e le tentazioni del repoter. Un giornalismo che richiede coraggio e il rischio di scontrarsi con la criminalità più o meno organizzata, i corrotti, i collusi, chi preferisce il quieto vivere al piacere dell’onestà.