Un patto antiracket preparato a lungo nel corso delle feste natalizie e ufficializzato nella sede della prefettura di Palermo. Uno degli ultimi atti sul fronte della lotta al crimine organizzato e per lòa legalità del prefetto Giosuè Marino, trasferito a Torino. In otto punti e qualche sottocartella appelli e regole per la lotta alla mafia e alle estorsioni. Il documento porta la firma dei vertici regionali di Confederazione nazionale artigianato, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria Sicilia. Eccolo: “Liberati dal pizzo. Denunciare oggi conviene”
Il “pizzo” è un ingiusto profitto che viene tolto al tuo lavoro da chi, con la minaccia e con la violenza, come un parassita, vive con la tua fatica quotidiana.
Ti fanno vivere nella paura e nello stesso tempo dicono di proteggerti. Ma tu sai che non è vero.
Da oggi non devi avere più paura. Negli ultimi mesi oltre 300 estortori, a servizio della mafia, sono stati individuati e messi in carcere, solo nelle città di Palermo e Trapani. E’ la prova che lo Stato, grazie al prezioso lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine, è in condizione di difenderti dalle minacce e dalla violenza.
In Sicilia sempre più imprenditori scelgono di non pagare e di denunciare i loro estortori. In pochi mesi solo a Gela decine di tuoi colleghi hanno denunciato ed hanno ottenuto l’arresto dei loro aguzzini.
Denunciare conviene. Le Associazioni dei commercianti, degli industriali, degli artigiani sono in condizione di aiutarti e di fornirti tutta l’assistenza necessaria, sia legale che finanziaria, per affrontare il tuo percorso di denuncia, accompagnandoti dalle forze dell’ordine e dalla magistratura per ricevere il sostegno di cui avrai bisogno per superare le tue preoccupazioni.
Oggi non è più il momento di tacere, perché chi tace non è più una vittima. Se continui a pagare e non denunci ti troverai dalla stessa parte dei tuoi estortori e potresti essere incriminato per favoreggiamento.
Non restare isolato. Rivolgiti con fiducia alle nostre Associazioni, alla magistratura ed alle forze dell’ordine.
Se nel passato sei stato costretto a pagare il pizzo per paura di subire danneggiamenti o ritorsioni, oggi hai a disposizione strumenti che ti consentono di ottenere:
Velocità delle procedure di risarcimento in caso di attentati alle persone o ai beni delle imprese
Integrale risarcimento dei danni subiti con immediata anticipazione delle somme
Possibilità di riservatezza delle denunce alle forze dell’ordine per il tramite delle associazioni di categoria
Incentivi per l’installazione di sistemi di videosorveglianza.
“ Mettiti a posto”, ma con lo Stato, ed abbandona la tua diffidenza. Aiuta la Sicilia a liberarla dalla criminalità mafiosa.