“La recessione e il grave divario che si sta ampliando tra le regioni meridionali e settentrionali, come denunciato dal chek-up Mezzogiorno, potrebbero essere fatali per il Sud”. Antonello Montante, delegato della presidente di Confindustria per i rapporti con le istituzioni sul territorio, chiede al governo interventi urgenti per scongiurare che le organizzazioni criminali si impadroniscano della proprietà e del know-how delle imprese meridionali. “Occorre evitare che in un momento così critico l’unico sbocco delle imprese per trovare credito sia l’usura. Se questo accade – denuncia – rischiamo il tracollo irreparabile dell’economia meridionale”. Attenzione particolare sul fronte del credito, soprattutto, ma anche interventi per sbloccare opere infrastrutturali già finanziate e bloccate dalla burocrazia e fondi destinati alle regioni del Sud, semplificazione amministrativa, restituzione dei crediti maturati dalle imprese verso la pubblica amministrazione, supporto sulla internazionalizzazione, ricerca e innovazione: sono questi i provvedimenti che Montate giudica impellenti. “Non si tratta di fare assistenzialismo al Sud, ma di metterlo nelle condizioni di recuperare una forbice che si sta allargando sempre di più”. Ai responsabili delle amministrazioni regionali e locali, Montante chiede infine, un grosso sforzo verso l’efficienza e la semplificazione delle procedure, rimuovendo i blocchi e le resistenze che rallentano le decisioni dell’imprenditore e la realizzazione dei progetti.
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