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A Favara (Agrigento) la Società per azioni buone: cittadini proprietari di un piccolo pezzo di città

Una iniziativa che arriva da Favara in provincia di Agrigento. Per chi non lo ricordasse Favara in passato è stata al centro di storie di mafia e malaffare, corruzione e infiltrazioni criminali nel mondo dell’edilizia. Insomma aveva una nomea bruttissima. Da qualche anno il notaio Andrea Bartoli e la moglie, l’avvocato Florinda Saieva hanno avviato una iniziativa di riqualificazione urbana e sociale denominata Farm Cultural Park: all’interno del Cortile Bentivegna, un aggregato a sua volta costituito da sette piccoli cortili che ospitano piccoli palazzi ed è situato nei pressi del centro storico di Favara.

Oltre che come museo si propone anche come centro culturale e turistico dove vengono allestite mostre pittoriche temporanee e installazioni permanenti di arte contemporanea. Inoltre vi sono residenze per artisti e vengono svolte presentazioni di libri e vari corsi di architettura. Lo scopo principale di questo progetto è quello di recuperare tutto il centro storico di Favara e trasformare il paese nella seconda attrazione turistica della provincia di Agrigento dopo la Valle dei Templi. 

 A Florinda Saieva si deve una nuova iniziativa che è stata lanciata nei giorni scorsi: si chiama Società per azioni buone in sintesi Spab, è una vera e propria impresa, ed è stata promossa a  Favara in provincia di Agrigento da 70 cittadini che in una splendida giornata di primavera si sono trovati in piazza, assieme ad un notaio. Sono docenti, comuni cittadini, imprenditori, esponenti delle associazioni e si sono costituiti in un’impresa che utilizzerà i propri capitali per progettare e realizzare iniziative che promuovano una migliore qualità della vita. Gli obiettivi sono l’educazione ai mestieri e alla cittadinanza attiva, la mobilità urbana e il recupero di aree degradate.

In pratica oggi ogni cittadino può essere azionista e quindi proprietario di un piccolo pezzo di città.  In SPAB uno degli strumenti chiave del capitalismo e dell’economia si sposa con la parola Buone, plasmandosi a una nuova visione di società più consapevole, inclusiva e impegnata a migliorare la propria città e la vita dei cittadini. Di tutti i cittadini. Dice  Florinda Saieva: “Vogliamo semplicemente far sedere allo stesso tavolo persone che possiedono immobili strategici per lo sviluppo con chi dispone di risorse per fare degli investimenti in denaro insieme a coloro che hanno le competenze per portare avanti un percorso di cambiamento”.

Il primo atto di SPAB sarà infatti donare al Comune di Favara 70 alberi, ma c’è già in cantiere un progetto per la partecipazione a un Bando di Fondazione con il SUD sulla mobilità sostenibile. SPAB è solo il propulsore di tutto questo, un sollecitatore di convergenza tra pubblico e privato per il bene comune. Nell’ultimo anno in Italia, i depositi in banca di famiglie e imprese risultano essere aumentati di 180,7 miliardi di euro, salendo a 1.743,9 miliardi. Si tratta di un’impennata annuale dell’11,6%. L’idea è di invitare le persone a dirottare una piccolissima parte di questi risparmi in progetti che abbiano un impatto nel loro futuro quotidiano, contribuendo per esempio a ridurre l’esodo dei loro figli in cerca di occupazione. Il CDA sarà a prevalenza femminile, e anche a partire da questo, Favara e SPAB possono divenire il laboratorio in cui applicare le idee più innovative per migliorare la qualità della vita all’interno del centro urbano.