Settembre 19, 2024
Aumentano i sequestri di agenzie di scommesse collegati a bookmaker privi di concessione: più 70% nei primi cinque mesi dell’anno. I dati sono stati forniti dal Generale Giuseppe Vicanolo, comandante del Reparto Operazioni della Guardia di Finanza nell’ambito del Convegno “Gioco ergo sum” in in cui è stato presentato uno studio realizzato dal Censis servizi sul gioco in Italia. “I sequestri sono stati 340 nel 2006, 570 nel 2008 e già 285 nell’anno in corso: più 70% nei confronti dell’anno precedente. L’andamento in crescita dei sequestri è spiegabile con un orientamento sempre più favorevole all’applicazione delle norme penali in materia, dopo la decisione della Corte di Giustizia sul caso Placanica. Il lavoro è però da completare: ci sono 2 miliardi di scommesse su internet da recuperare: in questo senso la normativa – e in particolare la legge comunitaria appena approvata – aiuterà le operazioni di recupero”. Altri due tasti dolenti nel contrasto al gioco illegale sono i settori delle slot machine e delle lotterie. Gli incassi degli apparecchi da intrattenimento sono cresciuti di cinque volte grazie a regolamentazione del settore e controllo del territorio: “I sequestri risultano in fase calante proprio per un aumento dei controlli e per un generale recupero di legalità. 14 mila sono state le slot sequestrate nel 2006, “solo” 6000 nel 2008 anche se occorre tener conto che c’è stata nel frattempo una bonifica del mercato con l’operazione della procura di Venezia (100mila slot eliminate con l’operazione “Black slot”,ndr)”. Addirittura 11-12 i milioni di tagliandi gratta e vinci falsi o non rispettosi della normativa, ma che garantiscono guadagni ai gestori enormemente superiori alle commissioni corrisposte ai punti vendita legali. Il futuro è  nella lotta all’infiltrazione della malavita: “In certe zone del paese, alcuni imprenditori vicini alla camorra hanno impedito la libera concorrenza nel sett ore new slot. Tali attività sono state colpite dalle indagini, che hanno consentito di recuperare 150 milioni di beni, provento di attività illecite. Il rischio rimane alto ed è avvertito dalla Guardia di Finanza: il nostro impegno non diminuirà, con Aams abbiamo costituito un gruppo di analisi per segnalare il rischio in base al gioco anomalo in determinate aree geografiche”. Vicanolo ha poi segnalato la collaborazione in corso tra Fiamme Gialle e Sisal, invitando tutti gli operatori della filiera a seguire la strada tracciata.

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