29 agosto 1991. Libero Grassi, l’imprenditore che non voleva pagare il pizzo in nome della sua dignità, viene ucciso “dalla mafia, dall’omertà dell’associazione degli industriali, dall’indifferenza dei partiti, dall’assenza dello Stato”.
Venerdì per ricordare Libero Grassi a diciassette anni dalla morte, il comitato Addiopizzo, l’associazione antiracket Libero Futuro e la Fai, in via Alfieri alle ore 9.00, parteciperanno a una cerimonia sarà diversa e meno rituale del solito: saranno infatti presenti numerosi imprenditori che nel corso degli ultimi mesi hanno rotto il muro dell’omertà collaborando con la giustizia. Per dar forma a una manifestazione civile che abbracci Libero e il suo ricordo, Addiopizzo chiede a tutti i commercianti, e ai cittadini che parteciperanno, di portare un fiore da adagiare davanti al manifesto che ogni anno la famiglia affigge sul muro di via Alfieri.
Addiopizzo e il Coordinamento Palermo Ciclabile organizzano nel pomeriggio una pedalata di simbolico riscatto dalla mafia. L’appuntamento è alle ore 16, con raduno a piazza Unità d’Italia. L’intero percorso è di 30 km e si attraverseranno diversi luoghi simbolo della città, dalla via Alfieri, ai quartieri che oggi vedono molti commercianti alzare la testa: San Lorenzo, Partanna-Mondello, Tommaso Natale e Sferracavallo. Partenza alle 16.30, e ingresso in Favorita in direzione Mondello; Diverse le tappe dove sarà possibile unirsi alla pedalata, la prima sarà alle ore 17.30 di fronte al Charleston; alle 18 è prevista una sosta gelato in piazza Sferracavallo; terza tappa sarà a piazza Alcide de Gasperi alle 19.30 per poi proseguire attraverso la città fino a piazza XIII vittime. La giornata si concluderà in festa alle ore 21, presso Al Bab (Centro d’informazione e accoglienza turistica), alle spalle della chiesa di San Giorgio dei Genovesi, con proiezione di un documentario inedito, una jam session di jazz e un ricordo di Libero Grassi.
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