La riflessione mi sembra opportuna dopo i fatti (terribili) della clinica Santa Rita di Milano. L’Ordine dei medici di quella città ha subito reagito con la sospensione dei medici che si sono macchiati di reati gravi e fortemente lesivi dell’etica professionale. Giusto, finalmente, bravi. Ma non si riesce a capire perché un medico condannato per aver favorito la mafia, cioè quell’organizzazione criminale che tanti lutti ha provocato nel nostro paese, non debba essere sospeso dall’Ordine professionale. Perché è notorio che parecchi medici già condannati restano al loro posto, anzi alcuni vanno regolarmente a lavorare in ospedale. Non è per fissazione, ma la gente non capisce secondo quale principio stiano sempre lì: forse che l’Ordine ha paura? Forse non si procede perché si toccano i santuari della politica? Qualcuno ci dia una risposta.
Saluti
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