Cerimonia ufficiale di insediamento questa mattina per Giuseppe Pignatone, ex procuratore aggiunto di Palermo, è da stamani, nuovo procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. Assieme al neo Procuratore, questa mattina anche il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che lo ha avuto come sostituto a Palermo, il procuratore della Repubblica di Messina, Croce, il procuratore facente funzioni di Reggio, Francesco Scuderi, ed alcuni magistrati delle Procure di Palermo e di Reggio. Pignatone ha effettuato il giuramento nel corso di un’udienza del Tribunale, appositamente programmata. “L’attività del pubblico ministero non è soltanto una branca dello Stato, ma è anche un servizio al cittadino”.
Queste le prime parole del neo procuratore reggino, nell’incontro con i giornalisti: ” Il pubblico ministero – ha proseguito Pignatone – è chiamato a risolvere le illegalità che emergono dalla società, nel quadro più ampio di difesa civile e democratica dello Stato”. Poi l’ex aggiunto di Palermo ha parlato anche della città di Reggio Calabria e del suo ufficio di Procura: ” Reggio Calabria è un ufficio difficile e importante per l’alta pericolosità raggiunta dalle organizzazioni criminali.
Qui sono stati conseguiti rilevanti risultati nel contrasto alle organizzazioni criminali e mafiose e così dovrà essere ancora. Per il mio metodo di lavoro – ha concluso Pignatone- sono convinto della valorizzazione dei giovani pubblici ministeri, così come conto anche sui colleghi più esperti e profondi conoscitori di questa realtà”. “Sono sicuro che con il nuovo procuratore continueremo a lavorare bene”. Dice il procuratore generale di Reggio Calabria, Giovanni Marletta, nel corso della cerimonia d’insediamento del nuovo procuratore della Repubblica. “L’attività della Procura di Reggio
Calabria – conclude Marletta – è ricca di fermenti. Ben venga dunque un procuratore di grande livello come Giuseppe Pignatone”. Anche il procuratore antimafia Grasso ha sottolineato l’importanaza della nomina di Giuseppe Pignatone. ”Conosco da più di trent’anni la capacità professionale, l’impegno e la
dedizione con cui Giuseppe Pignatone persegue nel suo ufficio. A lui mi lega una lunga requentazione fin dai tempi della Procura di Palermo, un’esperienza che posso definire autentica palestra e fucina per numerosi magistrati. Sono certo che anche in Calabria saprà essere punto di riferimento per tutto l’ufficio grazie ai suoi metodi di lavoro”.
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