Se avesse un computer a disposizione ne farebbe un blog, un bel diario dalla cella del carcere di Terni dove è rinchiuso al 41bis. E invece Bernardo Provenzano, nonostante la sua poca amicizia con la grammatica italiana, scrive “pizzini” giusto per non perdere l’abitudine: un blog su carta si direbbe. Il diario di Provenzano registra i piccoli fatti quotidiani con quel sistema che per anni gli ha consentito di impartire ordini agli affiliati di Cosa nostra. Secondo il direttore della casa di reclusione, Francesco Dell’Aira, il boss conduce una vita “assolutamente normale” e passa le sue giornate in una cella di una sezione riservata ai detenuti che hanno un regime carcerario “duro”. “Gli unici contatti – ha spiegato ancora Dell’Aira – sono con la polizia penitenziaria e con i familiari che gli fanno visita una volta al mese”. Altra abitudine quotidiana mantenuta: la lettura della Bibbia.
L'azienda dolciaria siciliana Fiasconaro continua a rappresentare un esempio di eccellenza italiana nel mondo. Quest'anno, il celebre panettone artigianale prodotto…
Gli Uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO) hanno coordinato un'importante operazione contro la frode all'IVA intracomunitaria nel…
L'imprenditore Andrea Bulgarella lancia un grido di allarme contro un sistema di potere marcio e corrotto nel suo nuovo libro,…
Io adoro Castelbuono, paese della provincia di Palermo, sulle Madonie. E' un paese delizioso, fatto complessivamente da persone gentili e…
Il Castello e i Giardini della Zisa di Palermo rappresentano una delle gemme più preziose del patrimonio storico e culturale…
La Sicilia, con il suo fascino unico e il clima mediterraneo, ha conquistato il cuore di numerosi turisti, tanto da…