La città di Messina si appresta a diventare un punto di riferimento per la formazione nel settore della biomedicina informatica, grazie al lancio di un innovativo corso di formazione dedicato alla preparazione di tecnici altamente specializzati. Questo programma, che unisce teoria, pratica e stage, mira a soddisfare la crescente domanda di professionisti nel campo delle nuove tecnologie applicate alla vita.
Il percorso formativo, che avrà inizio a maggio, offre 2.000 ore di formazione suddivise in 490 ore di teoria, 710 ore di pratica e laboratorio, e 800 ore di stage in aziende locali, nazionali e internazionali. Gli studenti avranno l’opportunità di immergersi in un ambiente di apprendimento altamente professionalizzante e gratuito, che li preparerà a diventare gli “informatici biomedicali” del futuro.
Nello specifico, i nuovi “informatici biomedicali” si occuperanno dello sviluppo e della gestione di soluzioni di informatica biomed e biotech, intervenendo nell’analisi di fattibilità, nello sviluppo, nel collaudo e nella manutenzione di soluzioni software in ambito medico e biotecnologico; garantendo la corretta gestione di sistemi informativi, l’integrazione di sistemi informatici ospedalieri (che significa, solo per fare un esempio, la gestione delle cartelle cliniche ecc.), e l’amministrazione di complesse infrastrutture di rete in aziende pubbliche e private, nazionali e internazionali del settore Nuove Tecnologie della Vita. Le iscrizioni sono già aperte sul portale www.itsvoltapalermo.it e, una volta chiuso il bando, verrà avviata la selezione per un massimo di 30 studenti. L’inizio delle lezioni è previsto entro maggio.
La presentazione del corso ha visto la partecipazione di figure chiave della regione, tra cui il presidente di delegazione di Sicindustria, Pietro Franza, e rappresentanti del Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub e dell’ITS Academy “Alessandro Volta” di Palermo. Queste istituzioni, insieme a partner aziendali, contribuiranno alla formazione pratica degli studenti, garantendo un’esperienza diretta nel settore. “La nostra Academy – ha spiegato Maria Pia Pensabene – ha finora fatto registrare un placement che supera il 90%. Un vero e proprio piccolo miracolo in una regione dove, secondo l’ISTAT, quattro ragazzi su dieci, tra i 15 e i 29 anni, sono senza lavoro. Ma questo risultato è dovuto al fatto che le aziende nei nostri percorsi di alta formazione sono protagoniste. Sono loro a dirci quali competenze tecnico professionali i nostri studenti devono avere per essere delle figure concretamente spendibili sul mercato del lavoro. Nel biennio previsto, gli allievi trascorrono circa cinque mesi direttamente in stage, presso le aziende e la restante parte tra aula e laboratori. Il 70% dei docenti inoltre proviene dalle aziende partner. Questo significa che, a conclusione del percorso formativo, le aziende si ritrovano risorse altamente qualificate, che certamente non intendono regalare alla concorrenza, consapevoli del fatto che sulla qualità professionale dei propri dipendenti si gioca il loro vantaggio competitivo”.
L’ITS Academy “Alessandro Volta” ha evidenziato come la collaborazione tra il mondo della formazione e quello produttivo sia fondamentale per allineare l’offerta formativa con le reali esigenze del mercato del lavoro. Il coinvolgimento attivo delle aziende nel percorso didattico assicura che gli studenti acquisiscano competenze direttamente applicabili nel loro futuro ambiente professionale.
I futuri tecnici informatici biomedicali saranno formati per affrontare le sfide del settore, occupandosi dello sviluppo e della gestione di soluzioni informatiche in ambito biomedico e biotecnologico. La loro formazione li renderà capaci di gestire sistemi informativi integrati, contribuendo significativamente al progresso delle tecnologie applicate alla salute.
Gli stage rappresentano un pilastro del percorso formativo, offrendo agli studenti l’opportunità di lavorare a contatto con realtà imprenditoriali di rilievo. Questa esperienza sul campo non solo arricchisce il percorso di studi ma facilita anche l’inserimento nel mondo del lavoro, con un impatto positivo sull’economia locale e sullo sviluppo professionale dei giovani siciliani.
Le iscrizioni al corso sono già aperte e prevedono un processo di selezione per un massimo di 30 studenti. Inoltre, il corso beneficia del cofinanziamento del Ministero dell’Istruzione, del FSE e della Regione siciliana, con possibilità di esenzioni basate sul reddito ISEE, rendendo l’accesso all’istruzione più inclusivo e democratico. È previsto un contributo minimo annuale, totalmente esentabile se l’allievo ha un ISEE pari o inferiore ai 25 mila euro.
In conclusione, questo percorso formativo a Messina rappresenta un’importante iniziativa per la formazione di professionisti qualificati nel settore della biomedicina informatica, rispondendo alle esigenze del mercato del lavoro e promuovendo lo sviluppo tecnologico e professionale del territorio siciliano.
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