di Mario Meliadò
Difficile dire cos’è ‘ndrangheta e cosa no. Forse. Per le ultime ore – la competenza sta per passare alla Dda di Catanzaro – gli inquirenti reggini vivisezionano il filmato della bomba piazzata all’ingresso della Procura generale presso la Corte d’appello. Anzi, i filmati: quello “scoopato” da annozero e il secondo, che riprende i due famigerati attentatori e il loro motorino “da dietro”, fino all’inizio della fuga.
Ora: l’emblematicità dell’aggressione a un Palazzo di Giustizia non può sfuggire. Ma se – inizialmente – qualche investigatore ha ipotizzato, al più, un atto contro l’adiacente Giudice di pace, non è un caso.
Solo un’organizzazione mafiosa ‘intelligente’ ha le cosche meglio armate, meno espugnabili e più ricche del mondo allo stesso tempo. Che trattano coi sanguinari cartelli di Medellin, gestiscono tangenti e traffici illeciti nel più importante porto mediterraneo per traffico-merci (Gioia Tauro), decidono importazione, raffinazione e spedizioni di ‘coca’ ovunque, dall’Albania al Messico delle “Zetas”, dalla Turingia o il Nord-Reno Westfalia (ricordate Duisburg?) all’Australia.
E le maggiori ‘ndrine della città – che hanno quintali di C3 – avrebbero deciso di affidare un “avvertimento” per i giudici a due disgraziati in motorino (gli stessi che poco prima, sempre con gas e tritolo, hanno lanciato un “messaggio” a una pescheria in ritardo col “pizzo”?) e una bombola di gas da 10 chili, di quelle da cucina, malesplosa annerendo e spostando un portone?, incuranti delle legioni di agenti e ministri e magari soldati che si sarebbero fiondate a intralciare i loro business? Quando Cosa nostra volle dare un segnale allo Stato, il centro di Firenze tremò. E prima, in via D’Amelio, di Paolo Borsellino e scorta rimasero coriandoli.
Ma la ‘ndrangheta, appunto, è organizzazione intelligente.
Forse fare il tiro-a-segno con gli extracomunitari che lavorano le arance nella Piana gioiese poteva servire a sguinzagliare altrove i media (e quindi lo Stato)… La reazione dei neri di Rosarno è stata violentissima: ma pochi sanno che qualcuno aveva diffuso ad arte la voce che 4 di loro fossero stati assassinati: e con 20 euro al giorno su cui pagare il “pizzo” al caporale e per il trasporto e per l’affitto di una stamberga putrescente, non hai soldi per comprare una tv.
Ah, a proposito. Perfino sui giornali calabresi, adesso, la bomba alla Procura generale di Reggio è un lontano, sbiadito ricordo.
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