Categories: In evidenza

Mafia/L’Ordine degli ingegneri avvia procedimento disciplinare nei confronti di Michele Aiello

L’Ordine degli ingegneri di Palermo ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti del
manager sanitario Michele Aiello, condannato a 14 anni di carcere il 18 gennaio scorso con l’accusa di essere stato il prestanome del boss Bernardo Provenzano e di avere coordinato
la rete di «Talpe» alla Dda del capoluogo siciliano. La decisione è stata adottata dall’Ordine a distanza di quattro anni e mezzo dalle prime notizie ufficiali dell’indagine su Aiello, che fu arrestato il 5 novembre del 2003. Nei giorni scorsi, in una lunga intervista a «S», supplemento della rivista «I love Sicilia», Aiello aveva detto di essere disoccupato e «mantenuto da mia moglie», dopo il sequestro delle sue aziende da parte della magistratura, e aveva affermato di cercare lavoro come ingegnere presso uno studio privato. Cosa che potrebbe fare perchè, a parte il periodo di custodia cautelare (terminato il 3 novembre 2006), il professionista non era stato poi più nè sospeso in via cautelare nè  sottoposto a procedimento disciplinare, presupposto dell’eventuale sospensione o radiazione. Al titolare delle cliniche bagheresi Atm (Alte tecnologie medicali), Villa Santa Teresa e Centro San Gaetano, l’Ordine professionale ha adesso già notificato un avviso disciplinare, che gli darà diritto di presentare una memoria difensiva e di farsi ascoltare dal Consiglio. «Non intendiamo rifare il processo -dice il presidente dell’Ordine, Alessandro Maria Calì- però dobbiamo verificare la situazione, perchè l’appartenenza a un Ordine è garanzia per l’iscritto ma anche per tutti i cittadini». Resta cioè da verificare se il comportamento di Aiello sia incompatibile con la necessità che
un professionista abbia una «specchiata moralità» e se abbia compromesso l’immagine dell’Ordine degli ingegneri. Prima di proseguire il procedimento, secondo quanto si è appreso,
verrà atteso il deposito delle motivazioni della decisione. La sentenza «Talpe alla Dda» ha condannato 12 dei 13 imputati e tra questi l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro, che
ha avuto una pena di 5 anni e si è dimesso da governatore, cosa che ha portato allo scioglimento dell’Assemblea regionale e a elezioni anticipate, per la prima volta nella storia dello Statuto siciliano.

Recent Posts

Fiasconaro: l’eccellenza siciliana che incanta il mondo

L'azienda dolciaria siciliana Fiasconaro continua a rappresentare un esempio di eccellenza italiana nel mondo. Quest'anno, il celebre panettone artigianale prodotto…

1 giorno ago

Mafia e economia: maxi sequestro da 520 milioni e 47 arresti per frode carosello e riciclaggio

Gli Uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO) hanno coordinato un'importante operazione contro la frode all'IVA intracomunitaria nel…

1 mese ago

Memoriale di Andrea Bulgarella: atto d’accusa contro depistaggi, affari sporchi e cricca delle banche

L'imprenditore Andrea Bulgarella lancia un grido di allarme contro un sistema di potere marcio e corrotto nel suo nuovo libro,…

4 mesi ago

Vacanze rovinate a Castelbuono: così certi imprenditori danneggiano il turismo

Io adoro Castelbuono, paese della provincia di Palermo, sulle Madonie. E' un paese delizioso, fatto complessivamente da persone gentili e…

5 mesi ago

Palermo, lo scandalo di Castello e Giardini della Zisa che muoiono di incuria

Il Castello e i Giardini della Zisa di Palermo rappresentano una delle gemme più preziose del patrimonio storico e culturale…

5 mesi ago

Innamorati della Sicilia: sempre più stranieri scelgono di vivere e investire nell’Isola

La Sicilia, con il suo fascino unico e il clima mediterraneo, ha conquistato il cuore di numerosi turisti, tanto da…

5 mesi ago