È boom di sequestri alla criminalità organizzata da parte del centro operativo della Direzione investigativa antimafia di Palermo nei primi cinque mesi del 2008. L’incremento rispetto a tutto il 2007 è stato di oltre il 24 per cento. In totale sono stati sequestrati beni mobili e immobili (ma anche aziende, quote societarie, conti correnti, azioni, titoli ecc.) per un valore di oltre 316 milioni nel periodo che va da gennaio al 21 maggio di quest’anno. È questo il primo bilancio dell’attività di contrasto alla criminalità organizzata del Centro operativo Dia di Palermo che ha competenza anche sulle province di Agrigento e Trapani dove vi si trovano le sezioni distaccate. Un lavoro di contrasto svolto in pratica sulla Sicilia Occidentale che è tradizionalmente territorio ad alta densità mafiosa: qui la mafia, secondo l’analisi degli uomini della Dia, punta a mantenere la propria forza grazie alla scarsa esposizione, al consolidamento degli insediamenti territoriali tradizionali, alla capacità di spingersi oltre i confini regionali e nazionali soprattutto per quanto riguarda il riciclaggio e il reimpiego di capitali illeciti.
Il contrasto alla formazione di patrimoni illeciti della criminalità organizzata ha avuto un notevole accelerazione nel corso dei primi mesi di quest’anno: basti pensare che nel 2007 i sequestri hanno riguardato in totale beni mobili e immobili per un valore di 254,553 milioni. Nel periodo che va dal gennaio del 2005 a maggio di quest’anno i sequestri totali nella Sicilia occidentale sono stati 632,152 milioni così divisi: 84,944 milioni sono i sequestri realizzati in esecuzione di provvedimenti emessi dalla sezione misure di prevenzione dei Tribunali di Palermo, Agrigento e Trapani su richiesta delle Procure competenti; 521,181 milioni è il valore dei sequestri eseguiti in applicazione dell’articolo 321 del codice di procedura penale e dell’articolo 12 sexies del Dl 306/92; beni per poco più di 26 milioni sono stati invece sequestrati su proposta del direttore della Dia.
Diversa la situazione sul fronte delle confische: nel periodo gennaio-21 maggio di quest’anno sono state eseguite misure per un valore di cinque milioni. In totale, nel periodo gennaio 2005-21 maggio 2008 sono state eseguite dal centro operativo Dia di Palermo per poco più di 143 milioni di cui 95,124 milioni in esecuzione dei provvedimenti dei magistrati, 46,9 milioni in applicazione dell’articolo 12 sexies del Dl 306/92 e un milione su proposta del direttore della Dia.
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