“Ai mafiosi il carcere non porta nessuna redenzione, per questo, per non azzerare i risultati di magistratura e forze dell’ordine, l’unica strada è la detenzione”. E’ il commento del procuratore aggiunto di Palermo Ignazio De Francisci colui che ha coordinato le indagini dell’operazione antimafia Italia-Usa battezzata Paesan Blues. Secondo De Francisci c’è la prova “che i mafiosi condannati e rimessi in libertà dopo anni di detenzione ricominciano a delinquere nello stesso modo. Il nostro scopo primario, allora, è ricominciare le indagini e ottenere le condanne. Le prime senza le seconde non hanno senso”. Secondo il procuratore la mafia “è un’organizzazione vitale, fatta di vecchie conoscenze e nuove leve. Ma il dato principale che salta agli occhi è questa ossessiva ricerca del denaro, delle estorsioni. I taglieggiamenti si svolgono anche con modalità molto violente, per tentare di bloccare qualsiasi reazione da parte delle vittime”.
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