PALERMO – E’ il primo codice etico di una pubblica amministrazione siciliana: l’Azienda ospedaliera Civico di Palermo ha varato una carta dei diritti e dei doveri morali che indica le responsabilità etico-sociali di ogni membro dell’ospedale e ditta in contatto con l’ospedale.
Il codice in 23 articoli definisce regole e valori ispirati ai principi della legalita’ ai quali ogni dirigente, dipendente, collaboratore del Civico e ditte esterne sono tenuti a rispettare, a cominciare dal denunciare richieste di pizzo. Fra le novità la possibile interruzione dei rapporti con le aziende che non denunciano il pizzo, la trasparenza nelle procedure d’appalto che verranno videoregistrate. La verifica dell’applicazione del codice etico è affidata a un comitato di vigilanza, presieduto dall’avvocato Nino Caleca: ne faranno parte cinque personalità esterne all’azienda a titolo gratuito. “Abbiamo chiesto già – dice il direttore generale Carmelo Pullara – al procuratore di Trapani Viola ed al pm della procura di Palermo Ennio Petrigni di entrare nel comitato. Un altro componente invece lo individueremo insieme a Confindustria”. Viola che ha preso parte alla presentazione del codice, ha precisato di essere “onorato per l’invito, anche se dovranno essere gli uffici della magistratura a verificare la possibilità di accettare l’incarico”.
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