Il pericolo della ripresa di una guerra di mafia in Sicilia è «una cosa molto seria su cui gli organi investigativi e la magistratura stanno lavorando». È stato il capo della polizia Antonio Manganelli, ascoltato dalla commissione Affari costituzionali del Senato, a richiamare l’attenzione su «un fenomeno che va tenuto in grande considerazione perchè alcuni omicidi avvenutiin questo periodo in quell’area ci lasciano pensare che non siano espressioni casuali di un momentaneo gesto offensivo ma possano nascondere un progetto che siamo tenuti a non far esplodere». A Palermo «sono rientrati dall’America alcuni dei cosiddetti ‘scappatì perchè avevano un foglio di via che ha una funzione definitiva. Se sono tornati – ha aggiunto Manganelli- qualcuno ha dato loro autorizzazione a farlo, cosa che da un’altra parte non è stata gradita». Manganelli ha fatto presente che oggi, «rispetto alle guerre di mafia del 1981 o al periodo delle stragi del ’92-’93, abbiamo l’attrezzatura normativa e una professionalitá tale da poter individuare il problema».
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