Il depistaggio sarà reato, punito con il carcere fino a 10 anni. In commissione Giustizia di Montecitorio è iniziato l’iter della proposta presentata dal deputato Pd e presidente dell’Associazione vittime della strage di Bologna, Paolo Bolognesi.
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Analogo provvedimento, non ancora calendarizzato, però, è stato presentato a Palazzo Madama dal senatore del Pd Sergio Lo Giudice, la cui proposta si differenzia di poco da quella di Bolognesi nella parte sanzionatoria, prevedendo la reclusione da tre a dieci anni e l’interdizione dai pubblici uffici.
Troppe volte, nella storia della Repubblica, sottolinea Bolognesi, le inchieste su stragi e attentati terroristici “sono state rallentate se non bloccate della mancata collaborazione di pubblici ufficiali con l’autorità giudiziaria. Dalla strage di piazza Fontana in poi, le omissioni, le bugie e la distruzione di documenti hanno impedito che si potesse giungere alla scoperta dei responsabili materiali e morali degli attentati che hanno devastato il Paese fino al 1993”.
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