PALERMO. Parte domani alle 10,30 a Palazzo Steri a Palermo con un dibattito sulla gestione dei beni confiscati e con la consegna di una targa di solidarietà al procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone, vittima di recenti pesantissime intimidazioni, il primo corso di alta formazione in Italia sulla gestione dei beni confiscati, organizzato dal dipartimento Dems dell’Università di Palermo in collaborazione con la Procura nazionale antimafia, con l’Agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati e con il sostegno dell’Onu-Unicri. Interverranno il rettore Roberto Lagalla, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, il direttore dell’Agenzia nazionale Beni confiscati Mario Morcone, il direttore del master Salvatore Costantino, il direttore del dipartimento Dems Giovanni Fiandaca, Kristiina Kangaspunta dell’Unicri-Onu. Parteciperanno inoltre il procuratore di Palermo Francesco Messineo, i magistrati Croce, Lari, Scarpinato, il prefetto e il questore. Nel pomeriggio (alle 16 nell’aula Borsellino della facoltà di Scienze politiche via Maqueda 324) l’apertura del corso, con Alberto Alessandri della Bocconi di Milano, Franco Cassano del Csm, Silvana Saguto, presidente del Triibunale della misure di prevenzione di Palermo, Costantino Visconti dell’Università di Palermo. E Giuseppe Pignatone, al quale sarà consegnata una targa per la “elevata professionalità di magistrato” e “il coraggioso impegno nel contrasto alle mafie”.
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