Settembre 21, 2024

Libera promuove nelle giornate di venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 novembre “Contromafie”, la prima edizione degli Stati generali dell’antimafia a Roma. L’iniziativa è finalizzata a raccogliere idee, indicare percorsi e suggerire proposte per un rinnovato impegno antimafia. Saranno chiamati a portare il proprio contributo associazioni, cooperative, scuole, enti locali, mezzi di informazione, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, magistrati e singoli operatori che in questi anni si sono impegnati sul fronte della lotta alle mafie nel nostro paese.Si tratta, scrivono gli organizzatori, di “Tre giorni di incontri, di confronti, di elaborazioni e di proposte: una sorta di Stati generali dell’antimafia, per fare il punto sullo stato della lotta alle mafie nel nostro paese, in un momento in cui la minaccia rappresentata dal potere illegale e violento di queste organizzazioni criminali è particolarmente insidiosa e pone nuove interrogativi. Accanto all’opera di contrasto svolta a livello repressivo dalle forze dell’ordine e dalla magistratura e che concretizza il doveroso e imprescindibile impegno dello Stato, sentiamo la necessità di rafforzare il versante strategico della prevenzione. È quindi il momento di lavorare insieme, perché c’è bisogno di leggere i nodi e le contraddizioni che animano il fronte antimafia, ma anche di affermare con forza che se le mafie esistono, esiste anche un’Italia fatta di persone e realtà che vogliono portare il loro contributo, che hanno il coraggio della parola e della denuncia e vogliono fare la propria parte fino in fondo”.
Libera invita gli esponenti della politica e dell’economia, dell’informazione e della cultura del nostro paese, i rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine e della magistratura a ragionare insieme sulle nuove strategie da mettere in atto per combattere le mafie. A partire dalle tante esperienze positive che in questi anni hanno arricchito il movimento antimafia, ma facendo tesoro anche delle sconfitte, delle battute d’arresto che hanno caratterizzato la storia civile e istituzionale d’Italia.
Libera promuove questo incontro nazionale per offrire un riconoscimento alle tante persone, alle molte associazioni e realtà che hanno continuato, in questi anni, a resistere allo strapotere e alla violenza, contribuendo a costruire un paese migliore; ma anche con la convinzione che il modo migliore di ricordare quanti hanno perso la vita facendo il proprio dovere istituzionale e/o di semplici cittadini sia di costruire nuove possibilità di crescita civile e di sviluppo ecologico e solidale.
Il messaggio degli Stati generali è duplice, inevitabilmente negativo (CONTRO) ma soprattutto positivo (PER): per mostrare quanto è stato realizzato sul versante civile e istituzionale nel combattere le mafie e le loro protezioni e, nel contempo, per elaborare e mettere a disposizione di tutti una serie di proposte concrete. Idee e progetti che a partire dalle riflessioni sui sei grandi temi di riferimento (libertà, cittadinanza, informazione, legalità, giustizia, solidarietà), possano costituire occasione di lavoro per i diversi soggetti, istituzionali e non, chiamati a partecipare.


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