Registro, oggi, con molta soddisfazione la presa di coscienza dei consiglieri comunali di Corleone i quali hanno votato un delibera in cui chiedono l’allontanamento di Giuseppe Salvatore Riina, detto Salvuccio, rampollo del “capo dei capi” e di Ninetta Bagarella, scarcerato l’altro giorno dopo sei anni di galera per scadenza dei termini di custodia cautelare. Il cavillo giuridico lo ha salvato (per ora) dalla galera ma non dalla condanna morale dei suoi concittadini. Ed è un segnale, questo, di una Sicilia che vuole svegliarsi: il voto dei consiglieri comunali di Corleone intanto sanciscono la definitiva sconfitta della famiglia Riina e poi quella della disonorata società che ha evidentemente perso lì il potere di condizionamento. Cosa che non è ancora avvenuta altrove.
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