Che legame esiste tra mafia e mancato sviluppo economico ed imprenditoriale? Cosa si intende per psichismo mafioso? Dopo oltre quindici anni di studi e ricerche sulla psicologia mafiosa, di sostegno alle vittime della mafia, di esperienze di formazione, il gruppo di ricerca del Dipartimento di Psicologia della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Palermo si ritroverà a Palazzo Steri, da venerdì 21 a domenica 23 maggio, per un convegno interdisciplinare che vedrà confrontarsi psicologi, economisti, sociologi, sul tema del fenomeno mafioso e del mancato sviluppo conseguente nei territori siciliani, ma anche calabresi e campani, attraversati dalla violenza criminale e dal gelo intimidatorio delle organizzazioni mafiose. Tre giornate di dialogo e confronto, precedute da un workshop giovedì 20 maggio a partire dalle 15, che coincidono, non a caso, con l’anniversario della morte di Giovanni Falcone.
“Esiste una continuità tematica, etica e culturale tra i nostri studi e la lezione del giudice palermitano, il quale leggeva psico-antropologicamente l’organizzazione criminale Cosa Nostra cercando di comprendere il fenomeno cogliendolo dall’interno, dal punto di vista dei suoi protagonisti utilizzando un metodo simile a quello della psicologia clinica” dice Girolamo Lo Verso, ordinario di Psicoterapia dell’Università di Palermo e organizzatore del convegno.
Si approfondiranno, anche attraverso gruppi di elaborazione, gli effetti psichici, prodotti dalla criminalità organizzata nelle popolazioni locali e nelle persone che, a vario titolo, si sono trovate a fronteggiarne la violenza criminale, effetti che riguardano sia le paure, i vissuti e le emozioni, sia il restringimento delle possibilità di progettazione personale e professionale nel proprio territorio. Si parlerà, infine, delle differenze e affinità tra Cosa Nostra, Stidda, N’drangheta, Camorra e Sacra Corona Unità.
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